di Piero Torricelli
Villo è nato al Mulino di Cortogno il 25 gennaio 1929 dal fabbro Francesco (Fraschin) e dalla Teresa (Teresina).
Al Mulino, quando Villo era un ragazzo, vi era sempre un via vai di persone che andavano o da suo papà (il frara) che fra l’altro faceva degli ottimi “pudai”con stampata una mano che era il suo simbolo, oppure andavano al mulino con sacchi di grano, o anche dal dentista (Gino Moscatelli) doloranti e con il viso fasciato, o dalla levatrice (la mamma di Gino). Villo è cresciuto in un ambiente pieno di vita, in una una piccola borgata posta sul torrente Tassobbio. E’ divenuto un giovane di bella presenza come le sue sorelle Angiolina e Beatrice e suo fratello Aurelio (Moscato). E’ vissuto sempre nella sua piccola casa al Mulino, era ben conosciuto non solo a Casina dalle persone della sua età ma anche dai più giovani e dai più anziani; sapeva stare in compagnia, molto buono, amico di tutti, riservato, un vero montanaro. Per anni ed anni saliva lentamente a piedi dal Mulino a Cortogno e si sedeva al bar da sua cognata la Tite, alla quale era affezionato come un fratello, ed aspettava qualcuno che lo portasse a Casina. Villo andava spesso a piedi al Faieto da sua sorella Beata e suo cognato Nino; nell’ultimo periodo di vita di Nino gli è stato molto vicino, andava a trovarlo quasi tutti i giorni. In quella stessa casa al Faieto Villo ha trascorso i suoi ultimi anni di vita accudito da Sofia (una brava signora straniera) e con le visite frequenti di suo fratello Moscato.
Il 30 Dicembre dello scorso anno se n’è andato e tutta la Comunità di Cortogno lo ricorda e con tristezza saluta un’altra testimonianza del passato che non vedrà mai più.
dal Giornalino 2011